Almeno questo è il nome volgare con cui le identifichiamo da sempre in toscana. Il nome “scientifico” non è certo ” Trombetta da morto ” ma “Craterellus cornucopioides ” .
Credo che sia difficile dopo averle viste scambiarle con altri funghi comunque come al solito vi consiglio caldamente di portarle a farle controllare dal micologo della locale ASL, dopo averle viste bene una volta diventeranno uno dei vostri funghi preferiti.
Ne parleremo spesso in questo blog delle trombette dei morti perchè le adoro, specie essiccate ma si prestano per il loro sapore squisito a mille utilizzi !
Quando trovate il bosco in cui crescono bene, anno dopo anno tornateci possibilmente alla fine di ottobre o ai primi di novembre (da qui il nome…) potreste trovarne un bel canestro come accade tutti gli anni a me 🙂